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Il resoconto

2023

GB2023 Juen Tobler Sw

La premessa

solide fondamenta

Giesshuebel2

L'anniversario

con successo

HGC Lausanne Historisch 16 9

La HGC nel tempo

in movimento

Teile VR Und Martin Totale Quer Scharf 1 (1)

La HGC oggi

versatile

IMG 1611 (1)

Il Consiglio di amministrazione

in linea retta

Direktion Totale Quer Scharf 1

La direzione

concentrata

Aus Den Direktionen 3 Sw

I raporti

collegiale

B Alterhgclastwag N 000965

I principi aziendali

attenta

Giesshübel

Il resoconto

equilibrato

Gentili signore,
egregi signori,

prima di immergerci nel resoconto di gestione 2023 e, quindi, nel mondo dei grandi numeri, permettetemi di esaminare due piccoli numeri per così dire poco appariscenti.

Iniziamo con il 125.

Chi ha a che fare con i numeri come voi non faticherà a individuare che la somma delle sue cifre è otto. Inoltre ha quattro divisori (1, 5, 25 e 125) ed è il risultato di 53. Forse avete ancora un vago ricordo delle lezioni di matematica e del fatto che 125 è un numero reale, razionale, intero e naturale.

Se però ci riferiamo alla HG COMMERCIALE (di seguito HGC), ci interessano meno gli aspetti matematici del 125. Al momento preferiamo di gran lunga associare questo numero all’età della nostra cooperativa.

Era infatti il 1899, esattamente 125 anni fa, quando la HGC (allora ancora «Cooperativa Baumaterialienfabrik Giesshübel») venne fondata da un gruppo di lungimiranti impresari-costruttori di Zurigo. Ed è proprio quest’anniversario che vogliamo celebrare quest’anno. Come, dove e con quali mezzi lo scoprirete sulle pagine redazionali di questo resoconto.

Il secondo piccolo numero su cui vogliamo concentrarci è il 7.

Esatto, un numero primo. Con due divisori, 1 e 7, la cui somma dà otto. E, tra l’altro, l’unico numero primo che, allo stesso tempo, è divisore e somma di altri numeri (1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 = 28, e 28 è un multiplo di 7).

Quello che però forse non sapete (o non sapete più) è che, sette anni fa, il cofirmatario Beat Juen è stato eletto dai delegati della HGC a presidente del Consiglio di amministrazione. Dato che prima era stato membro del CdA già per otto anni, ora, in totale dopo 15 anni, ha raggiunto la durata massima del mandato. Per questo, a giugno del 2024, Beat Juen si dimetterà dalla sua carica.

Ma passiamo ora alla parte centrale di questo resoconto, dedicandoci ai grandi numeri che, come di consueto, trovate nel dettaglio nell’omonimo capitolo alla fine di questa pubblicazione. Per introdurre l’argomento, ci tengo a dire che, dal punto di vista economico, il 2023 è stato un anno difficile per il settore svizzero dell’edilizia. E, di conseguenza, anche per la HGC.

Dopo la soddisfazione dell’anno scorso per l’ottimo risultato conseguito, nel frattempo il vento congiunturale è cambiato. I prezzi dei materiali da costruzione e il volume del settore edile sono diminuiti. Positivo è però il fatto che, in controtendenza, anche nel 2023 abbiamo acquisito ulteriori quote di mercato e raggiunto un incremento nonostante i maggiori costi.

In cifre ciò significa che nel 2023 il ricavo netto della HGC ha subito una leggera flessione a CHF 841 milioni (-2.3 %). Il risultato dell’esercizio, al netto dei CHF 3 milioni dallo sconto per i soci sulle vendite di magazzino e dalla remunerazione delle quote della cooperativa, è stato pari CHF 2.5 milioni. E al 31 dicembre 2023 il capitale proprio della cooperativa ammontava a CHF 345.6 milioni (-0.133 %). Nonostante il vento molto ostile che persiste nel settore dell’edilizia, continuiamo a poggiare su solide fondamenta.

 

 

 

In fasi difficili come quella in cui ci troviamo, è importante investire nel proprio futuro. Ed è proprio quello che abbiamo fatto nel 2023, ampliando ulteriormente la rete delle nostre filiali già presenti e il nostro assortimento e aprendo punti vendita completamente nuovi, come la nuova sede a Thun e la nuova esposizione a Coira.

Al momento stiamo anche letteralmente costruendo dal nulla a Inwil, nei pressi di Lucerna, un nuovo centro logistico per la Svizzera centrale, mentre l’attuale sede nel cuore della città di Lucerna continuerà a essere gestita come piccolo magazzino di ritiro (e i locali che si libereranno nel bene immobile accoglieranno un’esclusiva struttura ricettiva e in futuro verranno usati anche come spazi commerciali).

Abbiamo inoltre portato a termine importanti acquisizioni e nel 2023, oltre a due di minore entità, con il Gruppo Interstein abbiamo rilevato il principale rivenditore di pietra naturale della Svizzera, aprendoci prospettive completamente nuove nel settore del giardinaggio, dell’architettura paesaggistica e delle costruzioni stradali.

Allo stesso tempo abbiamo investito ulteriormente nella trasformazione digitale, nella cybersicurezza, in nuovi servizi, nello sviluppo dell’assortimento, nell’ecologia e nel futuro dell’edilizia.

Continuiamo a gestire la cooperativa secondo uno spirito imprenditoriale: un approccio che, nel 2023, ha preso forma in una modifica statutaria lungimirante. Crediamo sempre nella forza dei nostri valori e nella potenza delle nostre virtù. Ci basiamo come di consueto su fatti e dati economici, puntando, nella nostra attività quotidiana e in tutti i nostri progetti, sulla qualità, sull’affidabilità delle consegne e sulla forza dell’innovazione. E, in tutto questo, poniamo sempre la clientela al centro delle nostre riflessioni, delle nostre attività e dei nostri servizi.

Siamo in grado di reagire adeguatamente alle variazioni di contesto, come dimostra il nostro successo di lunga data a cui aspiriamo anche in futuro. Siamo sempre fermamente convinti della nostra missione di rendere l’edilizia facile ed efficiente. Questo è il principio alla base della configurazione del nostro negozio online, dell’ottimizzazione dei nostri magazzini e dello sviluppo della nostra offerta ed è così che rispondiamo alle esigenze dei nostri fornitori e degli acquirenti dei nostri prodotti.

In definitiva, portiamo avanti inesorabilmente il positivo andamento degli ultimi anni e subordiniamo il nostro progredire a una chiara strategia che perseguiamo con risolutezza e guardando dritto in avanti. Continuiamo a trovare le strutture giuste per cambiamenti che diventano necessari. E, soprattutto, ci affidiamo – non ciecamente bensì volontariamente, con la mente lucida e in particolare con il cuore aperto – alle eccezionali prestazioni dei nostri collaboratori che sono la chiave d’oro del nostro successo.

Che siamo in grado di fare tutto questo e riusciamo a raggiungere questi risultati lo dobbiamo in gran parte a voi.

Ed è per questo che vi ringraziamo.

Beat Juen, presidente
Martin Tobler, CEO

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